Sono state innumerevoli le ipotesi sul blocco di Google: Ecco svelato il mistero
Ieri il mondo ha osservato incredulo per 45 minuti il blocco di uno dei colossi più noti e utilizzati al mondo, rendendo impossibile l’accesso a tutti i servizi oramai essenziali per ogni settore della vita umana. Nella giornata del 14 Dicembre 2020 tutti i servizi Google, da Calendar a YouTube, sono stati inaccessibili, mandando nel panico migliaia di utenti. La domanda che però tutti ci siamo posti è: come mai questo blocco?
Le prime notizie che trapelavano parlavano di un guasto ai server, tuttavia prendeva sempre più piede l’ipotesi di un evento senza precedenti, ossia di un enorme attacco hacker che avrebbe preso di mira ogni piattaforma di Google, realizzando un blocco totale che risparmiava il solo motore di ricerca. Per un momento abbiamo tutti tenuto il fiato sospeso per paura che i nostri dati venissero trafugati ed utilizzati per qualsivoglia scopo. Il timore, assolutamente fondato, sarebbe stato un enorme, se non gigantesco, colpo al cuore per una delle società che si batte fortemente per la tutela dei dati dei propri utenti, rischiando di costare miliardi di dollari alla stessa Google.
Fortunatamente, a detta degli ingegneri di Google che hanno risolto ogni problema in meno di un’ora, il blocco sarebbe invece dovuto a qualcosa di più banale, ossia ad un problema di archiviazione interna. Sebbene il problema di memoria piena sia stato risolto velocemente e la comunicazione sia stata altrettanto celere, parte del web rimane scettica e continua a sostenere la tesi del coinvolgimento di “altre forze” in gioco nello strano caso del blocco di Google.