Il Termostato MTS200 di Meross è una soluzione smart e low cost per domotizzare l’impianto di riscaldamento domestico e gestirlo anche risparmiando sui costi
Meross ci da la possibilità di parlare del termostato universale MTS200, disponibile nella versione più diffusa pensato per rendere smart il sistema di risaldamento a caldaia e gestire così l’acqua calda sanitaria e il riscaldamento ad acqua, e in una seconda versione per il riscaldamento elettrico della pavimentazione.
La versione che andiamo a vedere noi è la prima, nello standard europeo, comunque non pensato per lo standard 503 presente nelle case italiane, ma adattabile con vari sistemi, come ad esempio andando a realizzare con la propria stampante 3D il frame che trovate disponibile a questo LINK.
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Confezione & Bundle
Il Meross MTS200 è custodito in una scatola di cartone bianca rettangolare con informazioni sul prodotto, come la compatibilità con gli ecosistemi di Google, Amazon ed Apple. All’interno troveremo le istruzioni per il montaggio, il sensore esterno per il rilevamento di temperatura (precisiamo sin da ora che tale sensore non è essenziale, in quanto il device possiede già un sensore interno), le viti per il fissaggio e, ovviamente, il termostato stesso.
Specifiche
Il Meross MTS200 si presenta con un design morbido, rotondo e moderno, adatto ad ogni casa in cui andrà installato. La scocca è in ABS bianco, robusto e resistente. Il fronte del dispositivo, nel quale risiede poi il pannello dei comandi, è grande 86 x 86 mm, mentre nel complesso è profondo circa 42 mm, metà dei quali va inserito all’interno della scatola murale.
Parlando nel fronte, ovvero del pannello di controllo, esso è basato su un sistema touch che permette di gestire ogni funzionalità con il semplice tocco delle dita. Su di esso troviamo una serie di comandi e spie luminose utili per attivare, disattivare e gestire la caldaia.
Nella parte centrale, grande rispetto al resto, troviamo indicata la temperatura impostata o attuale. Nella parte bassa del pannello di controllo troviamo la spia del power, delle modalità di temperatura e le frecce, mentre al di sopra della temperatura ci sono le spie del segnale Wi-Fi, delle modalità di lavoro e la spia che segnale la presenza di finestre aperte. Sebbene sia un device smart, quindi per le funzionalità intelligenti necessiti della connessione Wi-Fi (IEEE 802.11 b/g/n, 2,4GHz), esso funziona regolarmente dal pannello anche senza suddetta connessione, permettendoci di gestire in ogni caso la caldaia.
Il pannello è rimovibile, facendo attenzione a non recargli danni, sollevando delicatamente i fermi presenti nella parte basse dello stesso. La rimozione de pannello è essenziale per il fissaggio delle viti su scatola 502 o su frame da adattare su scatola 503.
Nella parte retrostante del device, troviamo la morsettiera per i collegamenti elettrici con 7 terminali, di cui parleremo a breve. Vi annunciamo che questo termostato non è a batterie, quindi necessita di una alimentazione diretta da rete elettrica. Per i collegamenti elettrici o per il passaggio eventuale di cavi fatevi aiutare da un professionista e non fate da soli se non ne siete capaci, onde evitare gravi conseguenze sulla vostra salute.
Proprio su gli ultimi due terminali possiamo andare a collegare il sensore di temperatura presente nella confezione. Come anticipato, il dispositivo possiede già un sensore di temperatura interno, ideale per rilevare la temperatura ambientale del locale dove è installato il termostato. Ad ogni modo, Meross ci fornisce per il termostato MTS200 un secondo sensore, esterno, ideale per rilevare la temperatura ambientale in locale distante dal termostato stesso. Il cavo di questo sensore è lungo circa 3 metri e la sua installazione è opzionale, quindi non pregiudica in alcun modo il funzionamento del Meross MTS200. Potremmo, tramite app, utilizzare entrambi i sensori per calibrare la temperatura, scegliendo tra il sensore interno o esterno.
Collegamenti
Provvediamo a parlare dei collegamenti da effettuare, delle operazioni preliminari da eseguire e di quelle conclusive. Iniziando dalle operazioni preliminari, una volta rimosso il precedente termostato, assicuratevi che siano presente i cavi di alimentazione (Fase e Neutro) per la tensione a 230V. Alcuni termostati funzionano a batteria, quindi potreste trovare solo i cavi per la gestione del boiler. Se assenti, dovete necessariamente passarli e tale operazione potrebbe richiedere l’intervento di un professionista.
Se avete passato precedentemente i suddetti cavi, allora siete pronti per eseguire i collegamenti, che riportiamo di seguito e che sono gli stessi presenti sul manuale di istruzioni. Nei primi due terminali vanno collegate rispettivamente Neutro (N) e Fase (L), mentre negli ultimi due terminali i cavetti del sensore esterno di temperatura.
Notiamo come sia presente sia il NC (Normalmente chiuso) che il NO (Normalmente aperto); fermo restando che il COM (Comune) va collegato, il collegamento a NC o NO lo possiamo ottenere solo verificando da manuale di istruzione della propria caldaia. Nel dubbio, chiedete aiuto ad un professionista del settore.
Configurazione
Terminati i collegamenti elettrici, possiamo passare alla configurazione sull’app di Meross. Assicuriamoci di avere un buon segnale Wi-Fi, che il vostro smartphone o tablet abbia un sistema operativo abbastanza recente e possiamo procedere con il pairing.
La procedura di pairing dura qualche minuto, chiedendoci la tipologia di device che andiamo ad associare, la scelta del nome da dare al termostato per riconoscerlo facilmente e personalizzarlo. L’app vi guiderà passo dopo passo nell’installazione del termostato ed alla configurazione dello stesso. Ovviamente non dobbiamo mancare di associarla alla rete Wi-Fi di casa, selezionando l’SSID e digitando la password. Una volta ultimata la procedura di pairing, possiamo gestire il nostro device dalla app di Meross, associarlo ad Alexa, Google Assistant, Apple HomeKit ed anche Home Assistant.
Vediamo quali solo alcune funzionalità che rendono davvero utile questo dispositivo. Sia da pannello che da app possiamo gestire la temperatura rilevata o impostata, ma è da app che tramite la funzione Calibrazione della temperatura, possiamo gestire le temperature e impostare con la funzione Opzione sensore da quale sensore leggere i valori. Sempre da app possiamo gestire la luminosità del display con la funzione Luminosità, mentre sia da pannello che da app possiamo impostare il Blocco bambini.
La Modalità di lavoro, eseguibile da pannello e da app, ci permette di scegliere come gestire l’acqua calda sanitaria ed il riscaldamento, scegliendo tra la modalità Auto, Heat, Cool o Eco; queste ultime tre sono impostate rispettivamente a 26°C, 18°C e 12°C, ma sono personalizzabili da app. Le impostazioni che andiamo a personalizzare o creare sono anche settabili solo per un breve periodo, oltre che permanentemente, quindi posso scegliere se tenere una determinata impostazione per una o più ore, oppure se renderla permanente.
Per associarla ad Alexa o a Google Home, dobbiamo entrare nelle impostazioni degli assistenti vocali. Nel nostro esempio, andiamo ad associarla ad Alexa, inserendo la skill di Meross. Fatto ciò, inseriamo il dispositivo nella stanza desiderata e possiamo interagire con il nostro assistente vocale in tutta facilità.
L’integrazione con Home Assistant può avvenire o tramite add-on non ufficiale (Meross LAN) adoperabile tramite HACS, fornendo un ventaglio più ampio di funzionalità, oppure tramite l’integrazione di Apple HomeKit che risulta però più stringente di funzionalità.
Conclusioni
Abbiamo detto che questo device è un prodotto economico e universale, quindi non è un prodotto che potrebbe essere adatto a sostituire termostati per caldaie di fascia alta; difatti, il termostato non regola la temperatura dell’acqua calda sanitaria o la temperatura del sistema di riscaldamento, ma solamente le temperature in cui attivarsi. Bisogna, quindi, considerare l’idea di perdere funzionalità importanti nel caso di sostituzione con questo termostato. Nel complesso, però, è un ottimo prodotto per le caldaie di fascia bassa o media.