Orange Pi stupisce ancora con il nuovo Orange Pi 3B, una single-board computer con NVMe

Orange Pi riesce sempre a pensare a diverse soluzioni, proponendo una vasta gamma di prodotti sempre più innovativi. La proiezione al futuro e l’idea di rinnovarsi continuamente ha portato alla nascita della Orange Pi 3B, dotata di tantissime features tra cui la possibilità di installare un SSD NVMe.

Specifiche tecniche

Tra le principali novità introdotte dall’Orange Pi 3B c’è l’abbandono dei processori AllWinner per adottare il processore Rockchip RK3566 quad-core Cortex-A55 a 64 bit, che sfrutta il processo a 22 nm; la frequenza principale può raggiungere fino a 1,8 GHz ed integra un GPU ARM Mali-G52 con modulo di accelerazione immagini 2D ad alte prestazioni e ha una capacità di elaborazione del display fino a 4K.

L’Orange Pi 3B presenta numerose interfacce, tra cui uscita HDMI, M.2 PCIe2.0, porta Gigabit Ethernet, USB 2.0, interfaccia USB 3.0 e 40 pin per l’interfaccia di espansione (SPI, UART, I2C, etc).

Può essere ampiamente utilizzato in diversi ambienti, sia come modesto tablet sia per l’edge computing, senza dimenticare la sicurezza e la smart home o comunque tutti quei settori dell’IoT.

L’Orange Pi 3B lo troviamo disponibile con 2GB/4GB/8GB di LPDDR4, mentre come memoria rigida possiamo optare o per la classica MicroSD o l’installazione di una eMMC da un minimo di 16GB ad un massimo di 256GB, oppure per l’installazione di un NVMe 2280 sull’apposito slot posto sul retro (quest’ultimo opzionale).

La connettività è affidata via cavo al chip YT8531C per la gestione della connessione Ethernet 10/100/1000Mbps, mentre quella senza fili è affidata al chip 20U5622 per la connessione Wi-Fi 5 e per la connessione Bluetooth 5.0 BLE.

Tra le altre caratteristiche menzioniamo il connettore da 3.5mm per l’audio, un connettore a 2Pin da 1.25mm e 5V per una ventola di raffreddamento, una memoria SPI Flash da 16MB o 32MB, l’alimentazione tramite porta USB-Type C a 5V e 3A e un connettore MISI CSI per l’installazione di una Videocamera.

Sistema Operativo

L’Orange Pi 3B è compatibili con una vasta gamma di sistemi operativi, scaricabili sul loro sito ufficiale. Tra questi abbiamo Android 11, Ubuntu 22.04, Ubuntu 20.04, Debian 11, Debian 12, OpenHarmony 4.0 Beta1, Orange Pi OS (Arch), Orange Pi OS (OH) basato su OpenHarmony, senza dimenticarci di Armbian, scaricabile dal loro sito.

Per installare uno di questi sistemi operativi, scaricate il file contenente l’immagine di sistema. Scarichiamo ora un tool chiamato Rufus [LINK], utile per caricare su una MicroSD l’immagine che poi installeremo sulla single-board computer. Rufus non richiede installazione e, una volta avviato, richiede di selezionare il dispositivo di destinazione, ossia la MicroSD, l’immagine del OS (Selezione boot) e di assegnare l’etichetta del volume. Fatto ciò, premiamo AVVIA e il programma inizierà a caricare tutto sulla memoria esterna.

Quando avrà terminato, distacchiamo la memoria da computer e inseriamola nel lettore di MicroSD posto sul retro della nostra single-board computer a dispositivo spento. Accendiamolo e si avvierà il sistema operativo da MicroSD. Nel nostro caso abbiamo scelto di installare Orange Pi OS (basato su Arch).

Se avete scelto di installare uno dei sistemi operativi disponibili sul sito di Orange Pi, la procedura per l’installazione su eMMC è un po’ più complessa. Vi riportiamo i passi da seguire senza fretta e con precisione:

1. Installiamo il modulo eMMC sulla scheda di sviluppo. Il modulo eMMC e il metodo di collegamento alla scheda di sviluppo sono i seguenti

2. È inoltre necessario preparare un cavo dati USB 2.0 maschio-maschio di buona qualità

3. Quindi scarichiamo il driver Rockchip DriverAssitant_v5.12.zip, MiniLoader e lo strumento di masterizzazione RKDevTool_Release_v3.15.zip dalla pagina di download di Orange Pi [LINK]. Una volta aperta la pagina, apriamo la seguente cartella.

4. Scarichiamo tutti i file e le cartelle contenuti

5 . Quindi utilizziamo un software di decompressione per estrarre il contenuto di DriverAssitant_v5.12.zip, poi troviamo il file eseguibile DriverInstall.exe nella cartella decompressa e eseguiamolo.

6. Dopo aver eseguito DriverInstall.exe, bisognerà installare il driver Rockchip e per farlo clicchiamo sul pulsante Driver Installation

7. Attendiamo il completamento dell’installazione e l’apparizione di un pop-up contenente il messaggio The driver is installed successfully“, poi premiamo il pulsante “OK“.

8. Passiamo ad estrarre RKDevTool_Release_v3.15.zip; non è necessario installare questo software, basta trovare il file RKDevTool nella cartella decompressa e aprirlo.

9. Dopo aver aperto lo strumento di masterizzazione RKDevTool, poiché al momento il computer non è collegato alla single-board computer tramite il cavo dati USB 2.0 maschio-maschio, nell’angolo in basso a sinistra verrà visualizzato il messaggio “No device found“.

10. Iniziamo la procedura di collegamento tra Orange Pi 3B e il computer, identificando la porta di burning. Collegare la scheda al computer con Windows tramite il cavo dati USB 2.0 maschio-maschio. Assicuriamoci che nella scheda non sia inserita nella SD Card e non sia collegata all’alimentazione.

11. Quindi premiamo e teniamo premuto il pulsante MaskROM sulla Orange Pi 3B, che identifichiamo nella figura seguente:

12. Quindi colleghiamo l’alimentatore all’interfaccia Type-C, accendendola e rilasciando poi il pulsante MaskROM.

13. Se i passaggi precedenti hanno esito positivo, la Orange Pi 3B entrerà in modalità MASKROM in questo momento e l’interfaccia dello strumento di masterizzazione mostrerà “found a MASKROM device“.

14. Spostiamoci con il mouse sulla seguente area.

15. Quindi facciamo click con il pulsante destro del mouse e verrà visualizzato il menu contestuale mostrato nella figura seguente:

16. Selezioniamo la voce “import configuration“.

17. Dalla finestra che si aprirà, cerchiamo ed entriamo nella cartella MiniLoader e selezioniamo il file di configurazione rk3588_Linux_emmc.cfg.

18. Successivamente su “OK“.

19. Quindi facciamo click sulla posizione mostrata nella seguente figura.

20. Nella cartella MiniLoader, selezioniamo il file “rk3566_MiniLoaderAll.bin”.

21. Facciamo click ora sull’altra posizione, come mostrato nella seguente figura.

22. Selezioniamo ora il sistema operativo Linux scaricato precedentemente dal sito di Orange Pi. Diamo un nome breve al file immagine che abbiamo scaricato, per evitare problemi nel caricamento delle stessa sulla eMMC.

23. Flagghiamo la voce “force writing by address“.

24. Facciamo click sul pulsante in figura per avviare la masterizzazione dell’immagine Linux sull’eMMC.

25. Il registro visualizzato dopo la masterizzazione dell’immagine Linux mostrerà quanto segue.

26. Chiudiamo tutti il programma. Spegniamo la Orange Pi 3B e scolleghiamola dal computer. Diamo nuovamente alimentazione alla Orange Pi 3B e il sistema operativo si avvierà dalla eMMC.