Il Sonoff ZBMINIR2 Extreme è un interruttore smart su rete Zigbee che si installa facilmente e permette di gestire in modo semplice le luci di casa

Il Sonoff ZBMINIR2 Extreme è un nuovissimo device da poco rilasciato sul mercato che permette, con il passaggio del cavo del neutro, di gestire un punto luce, e non solo, tramite rete Zigbee. Le minuscole dimensioni, infatti, permetto l’installazione su qualsiasi scatola muraria, senza dove procedere a particolari lavori, se non quello di passare un cavo del Neutro per permettere al dispositivo di funzionare. Molto simile al ZBMINI-L2 [LINK], differisce da quest’ultimo proprio per la presenza del Neutro, che lo rende anche un dispositivo router sulla rete Zigbee.

Confezione & Bundle

La confezione del nostro Sonoff ZBMINIR2 Extreme  è la tipica scatola arancione dei dispositivi che lavorano su rete Zigbee. In cartoncino, riportante sul fronte il nome del dispositivo, troviamo una immagine del device stilizzato e il riferimento alla compatibilità con Alexa e Google Assistant. Nel retro troviamo un po’ di informazioni sul prodotto.

All’interno della confezione troviamo finalmente in nostro Sonoff ZBMINIR2 Extreme , oltre al manuale con i collegamenti elettrici da effettuare.

Specifiche tecniche

Il Sonoff ZBMINIR2 Extreme  è un interruttore smart che misura solo 39,5 x 33 x 16,8 mm, rendendolo adatta ad ogni scatola di montaggio.

La prima cosa che si nota è la morsettiera a 6 terminali, dei quali parleremo a breve nei collegamenti da effettuare, ma sulla quale ribadiamo la presenza del terminale del Neutro. Poco sopra di essa, troviamo il pulsante, utile sia nella fase di associazione del dispositivo (su rete Zigbee), che per l’utilizzo pratico dello stesso, potendolo adoperare per chiudere o aprire il circuito.

Quello che però interessa più ogni altra cosa è la tecnologia che muove questo interruttore smart: come detto pocanzi, questo interruttore lavora sulla rete Zigbee, una comunicazione indipendente dalla rete Wi-Fi domestica e che permette al dispositivo di essere gestito tramite un Hub Zigbee. Il protocollo di comunicazione, quindi, è differente ed è affidato ad un SoC EFR32MG21, con un nucleo Arm® Cortex®-M33 ad alte prestazioni e bassa potenza. Il EFR32MG21 è stato programmato in modo tale da gestire la modalità Detach Relay, ossia una modalità in cui lo stato del relè (con una durata di circa 100.000 cicli) è diverso rispetto a quello dello switch esterno al quale collegheremo il nostro ZBMINIR2 Extreme. La stessa tecnologia l’abbiamo vista adoperata sul Sonoff Mini R4 Extreme e nel Sonoff ZBMINI-L2.

Ricordiamoci che alcuni dispositivi che lavorano sulla rete Zigbee hanno una funzionalità secondaria, ossia di router. Lo ZBMINIR2 Extreme, essendo alimentato direttamente da una rete elettrica ed avendo il cavo del Neutro, possiede questa funzionalità. Per spiegarci meglio, se il Bridge deve raggiungere un dispositivo molto distante, basterà che tra esso e il Bridge ci sia un dispositivo Zigbee alimentato e il segnale raggiungerà quello più distante.

ZBMINIR2 Extreme

A livello estetico, il Sonoff ZBMINIR2 Extreme è realizzato in Policarbonato bianco, con il design che caratterizza questa nuova tipologia di switch di ridottissime dimensioni. A livello estetico, la sola differenza è la colorazione grigia in corrispondenza della morsettiera.

Collegamenti

Possiamo collegare il Sonoff ZBMINIR2 Extreme a interruttori, pulsanti o deviatori. Mentre per gli interruttori e pulsanti il collegamento che andremo a vedere non muta, per gli impianti con deviatori le cose si fanno poco più complesse. Vi ricordiamo di non toccare mai i vostri impianti elettrici se non sapete bene cosa state andando a fare e di rivolgersi sempre ad un professionista per ogni evenienza.

Passiamo adesso ad esaminare la morsettiera e a vedere come effettuare i collegamenti elettrici; i primi due morsetti riportano i nomi N (Neutro) e sono ponticellati tra di loro, mentre i morsetti di Lin e Lout, identificabili con linea di Fase in ingresso (in) e in uscita (out). In parole povere, il primo è il cavo che entra nell’ interruttore e su cui passa la corrente, mentre il secondo è il cavo che porta la corrente dall’interruttore al punto luce. Per identificare la linea di Fase aiutatevi con un cercafase. S1 e S2 sono i morsetti su cui andiamo a collegare l’interruttore o il pulsante. Attenzione però a S1, che risulta ponticellato con Lin.

Lo schema che abbiamo mostrato è adatta in caso di installazione su interruttore o pulsante, mentre per un sistema con deviatori dobbiamo seguire un altro schema, che riportiamo qui in basso. S1 arriva al primo deviatore, mentre S2 al secondo deviatore, rammentando che i deviatori devo essere collegati correttamente tra di loro.

Configurazione

La configurazione per l’associazione con l’app eWeLink è abbastanza semplice e guidata. Il requisito per configurare questo dispositivo è possedere un Hub per rete Zigbee, come il Sonoff Zigbee Bridge Pro, il Sonoff NSPanel Pro o il Sonoff Zigbee Bridge Ultra, che abbiamo recensito in questo articolo [LINK].

Aprite l’applicazione, effettuate il LogIn con le vostre credenziali di accesso, identificate lo Zigbee Bridge Ultra, cliccateci per aprirlo  e poi cliccate in alto sul pulsante AggiungiRicordiamoci che è il dispositivo Zigbee deve essere correttamente accesso e in modalità di accoppiamento, generalmente visibile da un led verde sul device. Durante la operazione di pairing, sullo ZBMINIR2 Extreme e sull’Hub Zigbee vedrete lampeggiare il led verde.

Attendiamo che il Bridge Ultra identifichi il device e poi attendiamo che lo configuri. Possiamo testarlo subito, accendendolo o spegnendolo, cambiare il nome del device, cambiando le impostazioni dello Switch Mode, Turbo Mode, External Switch e altro ancora..

 

Lato Home Assistant utilizzeremo invece l’add-on Zigbee2MQTT, per cui avviamo il pairing, premiamo il pulsante di reset sul device ed attendiamo che l’operazione sia conclusa. Il dispositivo viene automaticamente riconosciuto ed associato.

 

Le entità che vengono create non riguardano solo lo stato di accensione e spegnimento, ma integrano lo stesso ampio ventaglio di impostazioni presente sull’app eWeLink, confermando una piena e perfetta compatibilità con il dispositivo.