NetAlertX, una volta noto come piAlert, è una piattaforma che permette di monitorare, gestire, organizzare e personalizzare la propria rete locale domestica
In questa guida vedremo come installare su un qualsiasi Orange Pi la piattaforma NetAlertX che ci consentirà di monitorare la nostra rete locale ed avere notizia di tutti i dispositivi connessi ad essa, eventualmente, identificando device non autorizzati. Possiamo inoltre adoperare un ampio ventaglio di opzioni per gestire e organizzare la nostra rete, per riconoscere al meglio tutti i nostri dispositivi.
Installazione Docker
Installeremo NetAlertX su Orange Pi Plus 2E, una single-board computer che abbiamo già utilizzato in passato per altri progetti. NetAlertX richiede almeno 1GB di Ram e processore Quad-core per essere eseguito. Vi invitiamo a consultare le precedenti guide in cui vi spieghiamo come installare il sistema operativo e collegarci via SSH con PuTTY. Dopo aver installato il sistema operativo su eMMC (consigliamo una versione Armbian basata su Debian [LINK]), procediamo all’aggiornamento del sistema operativo.
sudo apt update
sudo apt upgrade
Eseguito l’aggiornamento, procediamo ad installare Docker su Orange Pi. Docker ci permetterà di eseguire il programma di NetAlertX in assoluta facilità. Iniziamo installando alcuni pacchetti di supporto:
sudo apt-get install \
apt-transport-https \
ca-certificates \
curl \
gnupg \
lsb-release
Aggiungiamo la chiave ufficiale GPG di Docker:
curl -fsSL https://download.docker.com/linux/debian/gpg | sudo gpg --dearmor -o /usr/share/keyrings/docker-archive-keyring.gpg
Impostiamo il repository di Docker:
echo "deb [arch=arm64 signed-by=/usr/share/keyrings/docker-archive-keyring.gpg] https://download.docker.com/linux/debian $(lsb_release -cs) stable" | sudo tee /etc/apt/sources.list.d/docker.list > /dev/null
Aggiorniamo nuovamente il sistema operativo:
sudo apt update
Procediamo ora all’installazione di Docker:
curl -sSL https://get.docker.com | sh
Dopo l’installazione, aggiungiamo il nostro Utente al Gruppo Docker
sudo usermod -aG docker $USER
Riavviamo il sistema operativo, dopodiché verifichiamo che l’installazione di Docker sia andata a buon fine eseguendo il seguente comando.
sudo docker run hello-world
La risposta dovrebbe essere simile a questa:
Installazione NetAlertX
Iniziamo creando una cartella che ospiterà il nostro container con NetAlertX, digitando quando segue:
sudo mkdir -p /opt/stacks/pialert
Spostiamoci poi all’interno della cartella:
cd /opt/stacks/pialert
Da adesso in poi, ogni operazione deve essere svolta all’interno di questa cartella, quindi non uscite da essa. Creiamo un file chiamato compose.yaml usando l’editor nano:
sudo nano compose.yaml
Copiate quanto segue all’interno del file appena creato, stando attendi a modificare solamente la Time Zone (TZ) se la vostra differisce da quella adoperata in Italia.
version: "3"
services:
pialert:
container_name: netalertx
image: "jokobsk/netalertx:latest"
network_mode: "host"
restart: unless-stopped
volumes:
- ./data/config:/home/pi/pialert/config
- ./data/db:/home/pi/pialter/db
- ./data/logs:/home/pi/pialert/front/log
environment:
- TZ=Europe/Rome
- PORT=20211
Ora premete CRTL+X e confermate di salvare il file premendo Y. Ora avviamo NetAlertX digitando sempre da terminale il comando:
docker compose up -d
Attendiamo il completamento dell’operazione e NetAlertX sarà installato. Tuttavia occorrerà configurarlo per farlo funzionare correttamente.
Configurazione
Installiamo Net-tools, ossia una collezione di programmi per il controllo del sottosistema di rete del kernel Linux:
sudo apt install net-tools
Ad installazione terminata, dobbiamo trovare il nome della nostra scheda di rete con il comando:
sudo ifconfig
Identifichiamo il nome della scheda di rete e il nostro indirizzo IP, rispettivamente end0 e 192.168.1.201
Accediamo adoperando un browser a NetAlertX inserendo nella barra di ricerca
http://192.168.1.201:20211
Si aprirà l’interfaccia del programma, ma stranamente non identifica i dispositivi in rete, questo perchè NetAlertX per impostazione predefinita ha eth0 come scheda di rete. Dobbiamo cambiarla con la nostra che è end0. Dall’interfaccia, a sinistra andiamo su Settings e cerchiamo la sezione Core.
Una volta modificata, riavviavo il dispositivo e accediamo nuovamente tramite browser all’interfaccia di NetAlertX e avremo la lista di tutti i dispositivi che sono collegati alla nostra rete. Possiamo personalizzarle la lista assegnandoli a gruppi, impostandoli come preferiti, dando loro un nome amichevole e altro ancora.