L’Orange Pi 4A è una single-board computer con processore Octa-Core di nuova generazione eterogeneo
Orange Pi 4A si basa su un processore eterogeneo multi-core di livello industriale Allwinner, che supporta 2TOPS NPU per integrare al meglio le applicazioni basate su IA; è disponibile in versione da 2GB o 4GB di RAM, fornisce decodifica video fino ai 4K e si propone con interfacce avanzate, tra cui Gigabit Ethernet, PCIe2.0, USB2.0, interfaccia di espansione a 40 pin e altre interfacce funzionali comunemente utilizzate, supporta Ubuntu, Debian, Android 13 e altri sistemi operativi.
Orange Pi 4A può essere ampiamente utilizzato in ambito industriale hobbistico o scolastico, impiegato nella robotica o nei veicoli, nell’edge computing ed altro ancora.
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Confezione & Bundle
A differenza delle precedenti versioni, questa volta siamo di fronte ad una confezione rinnovata, costituita da un guscio di plastica trasparente, che lascia intravedere il device, adornata da una fascia in cartoncino con alcune informazioni sul prodotto.
Specifiche tecniche
Tra le principali novità introdotte dall’Orange Pi 4A troviamo un’architettura eterogeneo basata su AllWinner T527 octa-core Cortex-A55 a 1,8GHz, coadiuvato dal processore RISC-V; a rafforzare l’architettura eterogenea, troviamo un NPU indipendente con potenza aritmetica fino a 2TOPS, fornendo supporto prestazionale per applicazioni IA come elaborazione del linguaggio naturale e vocale end-side, elaborazione delle immagini e miglioramento della qualità delle immagini.
La single-board computer integra un GPU ARM Mali-G52 con modulo di accelerazione immagini 2D ad alte prestazioni e ha una capacità di elaborazione del display fino a 4K. L’Orange Pi è poi dotato di 2GB o 4GB di RAM LPDDR4/4X, mentre come memoria rigida possiamo optare o per la classica MicroSD o l’installazione di una eMMC da un minimo di 16GB ad un massimo di 256GB, oppure per l’installazione di un NVMe 2280 sull’apposito slot posto sul retro (quest’ultimo opzionale).
L’Orange Pi 4A presenta numerose interfacce, tra cui uscita HDMI, M.2 PCIe2.0, porta Gigabit Ethernet, 4 porte USB 2.0, di cui una dedicata all’upload delle immagini del sistema operativo, e 40 pin per l’interfaccia di espansione (SPI, UART, I2C, etc).
La connettività è affidata via cavo al chip Motorcomm YT8531C per la gestione della connessione Ethernet 10/100/1000Mbps, mentre quella senza fili è affidata al chip AP6256 per la connessione Wi-Fi 5 e per la connessione Bluetooth 5.0 BLE.
Tra le altre caratteristiche menzioniamo il connettore da 3.5mm per l’audio, le interfacce MIPI-CSI per la connessione di videocamere, una memoria SPI Flash da 128MB o 256MB, l’alimentazione tramite porta USB-Type C a 5V e 3A , i pulsanti di Power, Boot e Reset.
Sistema Operativo
L’Orange Pi 4A è compatibili con una ristretta scelta di sistemi operativi, scaricabili sul loro sito ufficiale. Tra questi abbiamo Android 13, Ubuntu 22.04 e Debian 12, questi ultimi due disponibili sia in versione server che con GUI, tuttavia al momento manca il supporto di Armbian.
Per installare il sistema operativo sul nostro device è sufficiente una MicroSD, l’immagine del sistema operativo e Rufus. La procedura è semplice: scarichiamo ora un tool chiamato Rufus [LINK], utile per caricare su una MicroSD l’immagine che poi installeremo sulla single-board computer. Rufus non necessita installazione e, una volta avviato, richiede di selezionare il dispositivo di destinazione, ossia la MicroSD, l’immagine del OS (Selezione boot) e di assegnare l’etichetta del volume. Fatto ciò, premiamo AVVIA e il programma inizierà a caricare tutto sulla memoria esterna.
Quando avrà terminato, scolleghiamo la memoria da computer e inseriamola nel lettore di MicroSD posto sul retro della nostra single-board computer a dispositivo spento. Accendiamolo, inserendo il cavo HDMI, connesso ad un monitor, e il connettore di alimentazione nella porta USB Type-C e si avvierà il sistema operativo da MicroSD.
Per installare il sistema operativo sulla eMMC, invece, dobbiamo prima di tutto, a Orange Pi 4A spento, connettere la eMMC al dispositivo, avviare poi il sistema operativo da MicroSD, poi basterà aprire il terminale e digitare il comando:
sudo nand-sata-install
Si avvierà la procedura guidata di installazione, molto intuitiva e rapida. Selezioniamo la voce Boot from eMMC – system on eMMC.
La procedura guidata ci avviserà che andremo a cancellare la eMMC. Selezioniamo Yes e proseguiamo.
Selezioniamo il file system ext4 e attendiamo la finalizzazione della procedura guidata.
Terminiamo selezioniamo Power off per spegnere l’Orange Pi 4A.
Riaccendiamola, rimuovendo prima la MicroSD, ed il sistema operativo sarà installato sulla eMMC.